Maggio
Liguria
Ciao ragazzi! Eccomi di nuovo con voi per raccontarvi la mia ultima avventura in cammino…vi porto “Sui miei Passi” a Recco, grazioso paese incastonato nel Golfo Paradiso e patria di quello che io definisco il “Cibo degli Dei”: la Focaccia col formaggio. Meno blasonata della sua vicina Camogli, Recco è sicuramente più modesta ma davvero tanto tanto ricca di natura, storia e buon cibo. E, a proposito di buon cibo, ho scelto di fare questa escursione in concomitanza con la Festa annuale della Focaccia col formaggio…potete immaginare come sia finita la giornata.
Leggete l’articolo se volte qualche spunto per passare una piacevole giornata all’aria aperta!
Il Golfo Paradiso è quell’area geografica compresa tra punta Chiappa, del promontorio di Portofino, e Nervi, la più orientale delle frazioni di Genova. Questo territorio comprende i comuni di Pieve Ligure, Bogliasco, Sori, Camogli e Recco (sul mare) e Avegno e Uscio (nella valle del torrente Recco).
Nonostante la profonda distruzione avvenute nella seconda guerra mondiale, Recco è il centro di riferimento di questo territorio: qui sono concentrati molti servizi, tra cui l’unico casello autostradale del golfo.
Recco è anche centro culturale ed enogastronomico del golfo, con tutti i suoi piatti tipici, sia salati che dolci.
Chiesa di San Giovanni Battista
Recco è ben collegata dalla linea ferroviaria, ed è facilmente raggiungibile sia dal levante che dal ponente ligure. Io ho trovato molto comodo e sostenibile arrivare con il treno partendo da Alessandria; si tratta di fare solo un cambio a Genova. I treni sono piuttosto frequenti e ci sono diverse soluzioni, per chi vuole viaggiare più comodamente o anche per chi, per risparmiare qualcosa, sacrifica un po’ di comfort.
Se volete arrivare con l’auto pare che ci sia molto parcheggio libero. Dico pare perché la notizia mi arriva da fonte amica, non è una conoscenza diretta. In ogni caso, prima di partire, mi informerei bene poiché spesso in Liguria il pagamento del parcheggio è previsto solo in alta stagione turistica.
Si tratta di un bellissimo anello, estremamente panoramico, al cui apice vi attende il suggestivo Santuario di Nostra Signora del Caravaggio e una vista unica che abbraccia Golfo Paradiso e Golfo del Tigullio. Come un po’ tutti i sentieri della Liguria, ha una verticalità concentrata in un paio di punti, che risultano perciò piuttosto faticosi, ma per il resto il percorso è piuttosto morbido e non presenta tratti pericolosi o esposti. Direi che adatta a tutti, basta procedere con il proprio passo.
DATI TECNICI DELL’ESCURSIONE
Per percorrere questo anello in tutta sicurezza potete fare come ho fatto io, scaricare e seguire la traccia GPX che trovate su Komoot a questo link: https://www.komoot.com/it-it/smarttour/10648508
Il percorso è piuttosto intuitivo ma in un paio di punti la segnaletica può essere confondente, perciò seguitele mie indicazioni.
Dalla stazione di Recco procedete dritti, attraversando il ponte e salite per via Gian Guglielmo Rebora. Dopo circa 200 m, sulla sinistra, troverete una scalinata…prendete quella, si chiama Salita San Francesco. Al termine della salita troverete l’attacco del sentiero vero e proprio, e da lì cominciate l’inesorabile ascesa che, fortunatamente, si trova quasi totalmente nel bosco.
Attacco del sentiero
Bosco
Passaggio poco visibile
Bivio per Monte Ampola – Caravaggio
Vi segnalo un paio di punti dove è possibile perdere la traccia.
Il primo è uno strettissimo passaggio, davvero molto poco visibile, che costeggia un casolare, a circa 10-15 minuti dall’attacco del sentiero.
L’altro è un bivio, completo di cartellonistica ma confondente: vi verrà spontaneo seguire le indicazioni e prendere il sentiero a sinistra per monte Ampola e Caravaggio. Voi invece proseguite per il sentiero a destra (credo che quello a sinistra sia un vecchio sentiero ormai poco frequentato, considerata l’alta vegetazione che rende difficile il passaggio).
Proseguite ancora la salita per arrivare sulla cima del monte Ampola, da cui potrete godere della vista, prima sul Golfo Paradiso (alla vostra sinistra), e poco più avanti sul Golfo del Tigullio (alla vostra destra).
Vista su Golfo Paradiso
Vista sul Golfo del Tigullio
Andando ancora avanti incontrerete questo bivio. Da qui partono due possibili salite per raggiungere il Santuario di Nostra Signora del Caravaggio, perciò potete fare un mini-anello percorrendone una in salita e l’altra in discesa. Per la salita vi consiglio di prendere la via a sinistra e di costeggiare sempre la sinistra: lungo questo percorso ci sono dei gradoni alti, un po’ ostici da fare in discesa…ma è solo un consiglio.
Bivio per il Santuario di N.S. del Caravaggio
Ora percorrete l’ultimo tratto in salita fino al Santuario di Nostra Signora del Caravaggio. Questo Santuario, le cui origini sembrano risalire al XVII secolo, è stato costruito sulla cima del Monte Orsena dalla popolazione di Santa Maria del Campo. L’edificio è stato ampliato e nel tempo ha subito innumerevoli atti vandalici. L’aspetto attuale deriva dall’ultima recente opera di ristrutturazione avvenuta negli anni ’80.
Piane di Caravaggio
Santuario di N.S. del Caravaggio
Da questo punto chiudete il primo anello che vi riconduce al bivio per il Santuario e da qui prendete il sentiero alla vostra destra che vi condurrà, in circa 40 minuti, di nuovo a Recco e a chiudere l’anello.
Questa festa è un evento che si ripete tutti gli anni in piena primavera, e che vede l’afflusso di un gran numero di golosi che accorrono per mangiare la prelibata Focaccia di Recco col Formaggio. La festa si svolge in una sola giornata, e quest’anno si è tenuta domenica 26 Maggio.
Durante tutta la giornata è possibile degustare gratuitamente la focaccia che viene preparata dai consorzisti, ma, vi avverto, dovete armarvi si tanta tanta pazienza, perché la fila è davvero lunga…lunghissima. In alternativa potete entrate in una delle tante focaccerie disseminate per tutta la città (una vale l’altra, la focaccia è sempre buonissima) ed acquistare il vostro ambito trancio di “Cibo degli Dei” (io ho fatto così).
Focus
La focaccia di Recco col formaggio è una prelibatezza che si gusta al meglio solo in queste zone. Questa focaccia, che vanta innumerevoli tentativi di imitazione, è protetta da una disciplinare che ne preserva la ricetta originale e l’IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Nel 2005, allo scopo di conseguire la tutela europea IGP per la specialità gastronomica, è nato il Consorzio Focaccia di Recco col formaggio. Oggi ne fanno parte 14 aziende con 20 punti vendita attivi nella zona che comprende le cittadine di Recco, Camogli, Sori e Avegno.
Se non sapete in quale forno acquistare la focaccia, andate pure sul sicuro da Tossini; questo forno si trova in pieno centro e qui potete trovare la vera e originale focaccia col formaggio, più molte altre varianti di focaccia e prodotti dolci da forno.