Maggio
Liguria
Oggi vi portiamo alla scoperta del Golfo del Tigullio e, in particolare, percorreremo l’incantevole sentiero dei 5 campanili di Zoagli partendo da Rapallo. Abbiamo scelto questa meta in un weekend di primavera inoltrata, un periodo ancora favorevole dal punto di vista delle temperature, e vi consigliamo di fare lo stesso…la Liguria, in estate, può diventare davvero rovente. Il nostro breve viaggio terminerà con una sorpresa culinaria che vi farà leccare i baffi.
Il Golfo del Tigullio è un golfo ligure della riviera di levante che va da Portofino a Punta Manara. È chiamato anche “golfo Marconi” in onore degli esperimenti radiofonici effettuati da Guglielmo Marconi proprio in questo territorio.
Il Golfo del Tigullio racchiude luoghi davvero meravigliosi e unici, a partire da Portofino, con la sua famosa piazzetta, Sestri Levante, con la sua suggestiva baia del silenzio, la storica passeggiata di Rapallo, e poi ancora Zoagli, Santa Margherita Ligure e Chiavari.
Panoramica sul Golfo del Tigullio
Zoagli è un piccolo borgo incastonato tra Rapallo e Chiavari. Un tempo molto conosciuto per le manifatture tessili che lavorano la seta, nell’800 divenne meta turistica di alcuni personaggi illustri, quali Friedrich Nietzsche, Ezra Puond e Vasilij Kandinskij.
A livello naturalistico vi sono innumerevoli sentieri da percorrere a piedi; il più famoso, quello dei “cinque campanili”, ripercorre l’antica via Romana di collegamento tra le antiche frazioni.
Nel fondale antistante il molo levantino di Zoagli è presente, a circa 9 metri di profondità, la Madonna del Mare, una statua in bronzo alta 1,60 m voluta per ricordare i comandanti e i mariani di Zoagli caduti in mare. Attualmente, la sera del 5 agosto, si svolge una processione subacquea durante la quale una corona di alloro viene deposta ai piedi della scultura.
Arco della ferrovia di Zoagli
Piazza di Zoagli
Il sentiero dei 5 campanili di Zoagli è una bella passeggiata, molto panoramica, lunga circa 12 km, per una durata media di circa 5 ore. Il percorso si snoda tra tratti di bosco e terrazze di ulivi passando attraverso i cinque borghi che ospitano i campanili: Zoagli, San Pantaleo, Sant’Ambrogio, Semorile e Sant’Andrea di Rovereto.
Di norma il percorso inizia dalla stazione ferroviaria di Zoagli, ma noi, provenendo da Rapallo, abbiamo iniziato la camminata da Sant’Ambrogio. Se volete raggiungere a piedi Sant’Ambrogio partendo da Rapallo, come abbiamo fatto noi, dovete calcolare circa 2 km in più di cammino.
DATI TECNICI DELL’ESCURSIONE
La chiesa di Sant’Ambrogio, la prima che incontriamo sul nostro cammino, da il nome a questa frazione di Zoagli estremamente panoramica, affacciata sul golfo del Tigullio.
La chiesa è stata costruita dai vescovi di Milano durante il loro soggiorno obbligato a Genova a causa dell’invasione della città da parte dei Longobardi.
Arrivo al campanile di Sant’Ambrogio
Chiesa di Sant’Ambrogio
Il secondo campanile che incontriamo appartiene alla chiesa di San Giovanni Battista, sita nella frazione di Semorile.
Sembra che questa chiesa abbia subito l’influsso della cultura egizia a causa dell’intensivo scambio di merci con il Cairo nel XVII secolo. Ci sono infatti diversi richiami alla divinità Apophis, un enorme serpente che incarna tenebra, male e caos. Un’effige del serpente nell’atto di entrare nella chiesa, è visibile ai piedi della costruzione.
Arrivo al campanile di San Giovanni Battista
San Giovanni Battista
Semorile
La chiesa di San Pietro è situata nella frazione di San Pietro da Rovereto. Venne edificata nel XII secolo, ma subì diverse modifiche fino ad ottenere l’aspetto attuale di stile barocco.
Tipico della Liguria è l’arte di fare i mosaici dei sagrati con ciottoli di fiume o di mare; davanti a questa chiesa ce n’è un bellissimo esemplare di cinque colori, risalente al ‘700, di recente restauro.
Arrivo al campanile di San Pietro
San Pietro
Il quarto campanile che incontriamo sul nostro percorso è quello della chiesa di San Martino, sita proprio nel centro di Zoagli.
Questa chiesa, eretta nella prima metà del ‘700, è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943, per poi essere completamente ricostruita nel dopoguerra.
Purtroppo al momento il campanile è in restauro, perciò quasi per nulla visibile.
San Martino
Questa chiesa romanica si trova nella frazione di San Pantaleo, ed è l’ultima che incontriamo sul nostro percorso. E’ la struttura più spoglia e semplice, ma proprio per questo, più particolare e “autentica” fra tutte.
Sembra che la chiesa conservi il bicchiere nel quale papa Pio VII bevve al rientro dalla sua carcerazione in Francia.
Campanile di San Pantaleo
San Pantaleo
Se volete campeggiare in zona, perché amate la natura, o anche solo per risparmiare un pochino sull’alloggio, vi consiglio il Camping Miraflores. Si trova a Rapallo e per noi è stata un’ottima “casa base”. In questo campeggio siamo stati davvero bene: la struttura è molto accogliente e ben curata; le piazzole sono molto grandi e c’è molta ombra naturale.
Ogni piazzola (o quasi) è dotata di tavolo e sedie (ottimo perché si risparmia sui bagagli) e le docce calde sono gratuite.
Unica pecca è che si trova in prossimità dell’autostrada e ci potrebbe essere un po’ di rumore nella notte, anche se noi lo abbiamo trovato del tutto sopportabile.
La nostra tenda al Campeggio Miraflores
Area camper al campeggio Miraflores
Curiosità
Per restare in tema “focacce”, altra tradizione del tutto ligure è quella di fare colazione con la focaccia “pucciata nel cappuccio” (in questo caso parliamo della classica focaccia ligure).
Noi abbiamo voluto provare…bisogna farlo, almeno una volta! La focaccia era davvero squisita, ma, non me ne vogliano i liguri, il sale della focaccia con il sapore del caffè, per noi, non è stato il massimo. Sarà questione di abitudine!
Comunque, nonostante la colazione ligure non ci abbia proprio conquistati, consiglio a chiunque faccia un viaggio in Liguria, di provare almeno una volta questo particolare gesto di coccola quotidiana.